Chiara Capobianco (aka Capo.Bianco) è un’artista romana. Alla base della sua ricerca artistica ci sono la forma e la struttura, che derivano dalla passione per il graphic design, l’architettura e lo stile del Bauhaus. Il pensiero su cui si fonda la sua costruzione stilistica è la fusione di diversi strati esistenti in uno scenario personale, come in una sorta di movimento. Questa idea nasce dalla necessità di creare un flusso tra i soggetti umani, sia a livello fisico che a livello emotivo.
Crea immagini con false proiezioni assonometriche, rompendo le leggi della prospettiva e fondendo le forme senza seguire una vera e propria serie di regole. La progettazione è un perpetuo creare, cancellare, unire i punti e ricreare, per poi giocare con le optical illusions attraverso sfondi neri.
La filosofia che sottende ai suoi lavori è racchiusa nella volontà di descrivere e contemplare una società intricata, ma al tempo stesso divertente, che, nonostante la sua rigida struttura, non riesce a mantenere l’ordine, a causa dell’influenza delle persone confuse e caotiche di cui è fatta. Persone che sono comunque costrette nell’apparente armonia del mondo che si sono create.