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(PREVIOUS EDITIONS)

ZERO MENTALE

Zero Mentale è nato nel 1972 a Padova, dove vive e lavora. Diplomatosi presso l’Istituto d’Arte P. Selvatico di Padova, si è successivamente laureato in Architettura a Venezia.

La passione per l’aerografia segna un importante apporto alla sua identità artistica e lo porta in breve tempo a un affinamento nella gestione e nella tecnica dei materiali. Grazie al sapiente utilizzo di svariate vernici, le sue opere assumono una superficie patinata e traslucida, distinguendosi per il forte impatto visivo, il valore stilistico e la precisione del tratto. Il suo lavoro si basa sulla composizione pittorica di configurazioni che inscenano la nascita di una forma, dando voce ai pensieri in maniera surreale, in un universo creato solo da suggestioni.

Zero Mentale fissa non tanto la formulazione di un “impulso mentale” quanto quella di un “impulso creativo”: dà voce ai pensieri in maniera surreale, si è davanti al predominio di un mondo creato solo da suggestioni, quello che arriva agli occhi dello spettatore sono le basi della creazione mentale così come immaginate dal suo autore.

Negli ultimi anni si è avvicinato al mondo della street art, cimentandosi in opere murarie. Sui muri nascono cosi graffiti e messaggi per il cuore contemporaneo della vita metropolitana; l’uso di spray, vernici, aerografo, stencil fa sì che il messaggio passi sulla pelle della città.

MEET THE OPERA (Edizione 2023)

Congiunzioni Secondo la riflessione dell’artista, il rispetto è un sentimento e un atteggiamento che porta a riconoscere i Diritti delle persone, come ad esempio il diritto allo studio, la tutela nei confronti degli anziani e dei disabili, il contrasto alla povertà, migliore garanzia di sicurezza. Da tale considerazione nasce quindi questo progetto per un edificio che è il centro nevralgico di alcune importanti istituzioni come la Protezione Civile, la Croce Rossa, il centro per le famiglie e il nuovo polo sanitario di Mestrino. Zero Mentale ha voluto sottolineare l’importanza delle attività che svolgono queste istituzioni evidenziandone l’interconnessione con delle sinapsi di colore, sua inconfondibile cifra stilistica. L’intento è quello di rappresentare le relazioni rispettose e necessarie che si creano tra le istituzioni e con le istituzioni, legami che sono fondamentali per la vita di tutti i cittadini. Il rispetto reciproco consente, infatti, di riconoscere e di custodire i diritti delle persone; queste sinapsi blu e beige simboleggiano sia il “mettere in contatto” che sta alla base delle relazioni di aiuto e di reciproca solidarietà, sia “l’impulso mentale” e creativo da cui tutto, anche l’arte, ha origine.

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